DEBRIEFING A PALAZZO ZANCA DI COMUNE E AMAM, A CONCLUSIONE DEL PRIMO STEP DI INTERVENTI SULL’ACQUEDOTTO FIUMEFREDDO
Si ribadisce l’importanza degli interventi programmati, indispensabili per garantire la messa in sicurezza della rete idrica ed un migliore servizio in futuro
A conclusione dei lavori, secondo il cronoprogramma degli interventi previsti dal progetto “MITIGAZIONE DELLE VULNERABILITÀ DELL’ACQUEDOTTO FIUMEFREDDO”, nel corso di un tavolo tecnico tenutosi ieri, martedì 21 novembre, a palazzo Zanca, Comune di Messina e AMAM hanno tracciato il bilancio finale dei tre giorni, dal 17 al 19 novembre scorsi, in cui si è registrata la sospensione idrica in Città.
All’incontro erano presenti il sindaco Federico Basile, il Direttore generale del Comune Salvo Puccio, gli assessori Massimiliano Minutoli e Francesco Caminiti; e l’AMAM con la presidente Loredana Bonasera, i componenti il CdA Alessandra Franza e Adriano Grassi, e il DG Pierfrancesco Donato.
Ai Messinesi, che sono stati comprensivi e tolleranti, Comune e AMAM intendono sottolineare come sulla rete idrica e sulle fonti di approvvigionamento, non fossero stati effettuati interventi così importanti da oltre 30 anni, motivo per il quale si verificano continuamente guasti ed interruzioni più o meno gravi, se non gravissimi, come quello dell’ottobre 2015.
Da 5 anni si è invece intrapreso un percorso di pianificazione, progettazione, finanziamento ed appalto, che adesso entra nella fase dei lavori, e che permetterà di mettere in sicurezza il sistema, ridurre le perdite, efficientare i consumi e la ricerca di nuove fonti idriche.
Nello specifico di questo appalto, che mette in sicurezza l’acquedotto Fiumefreddo, lo stesso che si è “spaccato” in due nell’ottobre 2015 lasciando Messina senz’acqua per oltre 20 giorni, si intende ricordare che sebbene dovranno effettuarsi più interruzioni, per intervenire lungo tutti i 60 km di acquedotto, con cadenze mensili sino ad aprile, alla fine, la città potrà contare su un sistema di approvvigionamento dal Fiumefreddo certamente più efficiente e sicuro.
I lavori effettuati venerdi 17, ha illustrato AMAM, si sono conclusi con successo e hanno riguardato gli interventi progettuali eseguiti nel tratto compreso tra Piedimonte e Sant’Alessio, in nove punti nevralgici dell’Acquedotto Fiumefreddo, sui quali da lungo tempo non era mai stata effettuata alcuna manutenzione straordinaria ma anche ulteriori lavorazioni sulle reti e gli impianti in città e a Torrerossa.
Come già annunciato nei comunicati stampa precedenti l’avvio degli interventi e nei successivi, i lavori si sono conclusi nelle 24 ore mentre l’erogazione dai serbatoi cittadini verso le case dei messinesi, è ripresa nelle successive 24-48 ore, in ragione delle zone di approvvigionamento ma anche per un problema occorso al sistema di pompaggio (totalmente estraneo ai lavori previsti), prontamente risolto da AMAM, che ha fatto slittare alla tarda mattinata di lunedì 20 la totale normalizzazione della distribuzione idrica, attesa per la serata di domenica 19 novembre.
In dettaglio l’iter dei lavori effettuati
L’interruzione del passaggio dell’acqua dall’impianto di Torrerossa (a Fiumefreddo, CT) verso il serbatoio Montesanto (a Messina), ha consentito di potere eseguire in sicurezza i 9 delicati interventi previsti dal Progetto finanziato con fondi Masterplan per la mitigazione delle vulnerabilità della grossa tubazione adduttrice, ma anche interventi attesi da tempo per il miglioramento del servizio idrico integrato. Infatti, oltre ai lavori lungo l’adduttrice, sono stati effettuati altrettanti interventi necessari e strategici per la manutenzione di reti, di impianti idrici e fognari e riparati o sostituiti tratti di condotte ‘terziarie’. Inoltre, è stata effettuata la verifica di funzionalità con video-ispezioni di tubazioni idriche e scarichi fognari, garantendo così la manutenzione straordinaria delle vasche e la sostituzione delle valvole.
Ulteriori interventi, necessari da tempo e non in programma, grazie al fermo del flusso idrico sono stati eseguiti in particolare in: via MOLINO; CAMARO S. PAOLO; via CATARA LETTIERI; SERBATOIO TRAPANI; IMPIANTO FOGNARIO MILI CANNETO; SCARICO A MARE DEPURATORE DI MILI; COLLETTORE IMP. FOGN. S. MARGERITA; POMPE ‘BIG’ TORREROSSA; VASCA SERBATOIO TORREROSSA
I massivi interventi hanno visto all’opera un cospicuo numero di mezzi e persone, in particolare, oltre 100 unità di personale impegnato nei tre giorni di incessante lavoro con l’allestimento da parte di AMAM di 4 punti fruibili con rubinetti a disposizione della popolazione H24, e il COC (Centro Operativo Comunale) che ha gestito con 17 mezzi l’approviggionamento ai cittadini con postazioni fisse e mobili.
In particolare, 13 autobotti, di cui 4 mobili (messe a disposizione da AMAM) e 9 a postazione fissa (2 assicurate dalla ditta che ha eseguito i lavori del progetto e 2 dall’Esercito, 1 dalla Forestale, 1 dalla Protezione Civile del Comune di Messina e 3 da altri Comuni) cui si sono aggiunti anche i 4 ‘moduli’ (mezzi con serbatoi da 500 litri) messi a disposizione da diverse Associazioni di volontariato del territorio comunale.
Sono state circa 450 le richieste di approvvigionamento idrico pervenute al COC di cui oltre 300 sono state soddisfatte, attraverso le unità dislocate in turno presso il COC e sulle autobotti e i moduli impiegate nel territorio (fisse e mobili)
Complessivamente, nei 3 giorni di lavoro, AMAM ha operato con l’impiego di circa 300 unità tra tecnici per gli interventi, operatori fissi al COC, autisti delle autobotti, personale di Telemetria, collaboratori esterni, responsabile della Comunicazione, oltre al Direttore Generale e all’intero CdA impegnato anche sul campo per il monitoraggio costante dell’efficacia delle operazioni in esecuzione.
L’incontro di debriefing sull’intera operazione condotta è stata occasione per analizzare gli aspetti cruciali comprese anche le criticità riscontrate. “Di esse si farà tesoro nella programmazione del prossimo intervento progettuale, programmato per il 15 dicembre 2023, del quale daremo ampie e dettagliate notizie, sempre con anticipo, sui tempi e le modalità di esecuzione delle operazioni, sul disagio atteso e ovviamente sui presidi a supporto della popolazione”, ha evidenziato AMAM.
E’ stato registrato che i punti di approvigionamento fissi con autobotti sono rimasti inattivi per parecchio tempo tale da far propendere per la scelta di diminuirli a 4, mobilizzandone 5, ovvero garantendo un maggior numero di mezzi sul territorio, al servizio dei cittadini, per la prossima scadenza del 15-17 dicembre 2023.
“Intendiamo rivolgere un ringraziamento a tutti gli operatori e tecnici che hanno incessantemente lavorato su questo importante e indispensabile progetto, oltre che un sentito ringraziamento alla cittadinanza per la pazienza dimostrata – affermano Comune e AMAM – È una grande scommessa il problema acqua a Messina, ma l’articolato programma di investimenti nel settore idrico ha preso il via e nell’attesa che venga concluso, confidiamo nella tolleranza della cittadinanza. Da parte nostra siamo sempre pronti ad operare per tutelare appieno i diritti e gli interessi dei nostri cittadini e di conseguenza metteremo in campo tutte le azioni volte a questo obiettivo”.