Lunedì 21 ottobre, alle ore 11 a Palazzo Zanca, tutti i numeri dell’iniziativa “LA CLASSE non è… PLASTICA”, unica in Sicilia, che parte da una cinquantina di Scuole, con la Regione, il Comune e la Città Metropolitana di Messina
Un’azienda che gestisce un servizio pubblico locale essenziale come quello idrico, un ministero che si occupa di ambiente e tutela delle risorse vitali, tre enti locali primari, 50 scuole racchiuse in 9 istituti comprensivi.
Sono i numeri di “LA CLASSE non è… PLASTICA”, il progetto promosso da AMAM SpA, per fare della responsabilità sociale un impegno prioritario e investire nella tutela ambientale, iniziando dalle scuole il cammino per la promozione dell’utilizzo consapevole dell’Acqua, nella comunità in cui opera ogni giorno.
Lunedì 21 ottobre, alle ore 11, a Palazzo Zanca, l’Azienda Meridionale Acque Messina presenterà l’iniziativa, la prima che si realizza in Sicilia per struttura ampia e articolata, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, della Regione Sicilia, del Comune e della Città Metropolitana di Messina e la collaborazione fattiva, ‘alla partenza’, di ben nove istituti comprensivi: Paradiso Petrarca, Elio Vittorini, San Francesco di Paola, Giovanni XXIII, Tremestieri, Paino Gravitelli, Luciani, Pascoli, La Pira, ai quali AMAM SpA consegnerà le prime borracce termiche per studenti e docenti e i dispenser d’acqua di rubinetto.
Tutti uniti dall’unico obbiettivo chiaro: cooperare sul territorio, agendo all’unisono, con attività, presidi, buone norme,via via il coinvolgimento delle imprese, delle associazioni, per un nuovo step di coesione sociale e di educazione fattiva alla tutela dell’habitat, imparando a valorizzare la risorsa idrica in tutti i contesti.
Dalle fonti sino al rubinetto di casa, all’erogatore di acqua a scuola e poi nelle aziende, l’Acqua sarà sempre più consapevolmente il bene prioritario per la vita dell’uomo, da tutelare e di cui non abusare, perché possa essere garantito anche alle fasce deboli e alle generazioni a venire.
Per questo, AMAM SpA è già ‘plastic free’ nella propria sede, segue da tempo la normativa comunitaria sulla qualità delle acque destinate al consumo umano, a partire dalla Direttiva 98/83/CE e lancia il suo programma ‘plastic free‘, insieme con istituzioni pubbliche e private, per liberare l’Acqua e il pianeta dalla plastica, favorendo la conoscenza e la promozione degli usi corretti, partendo da azioni semplici e con progetti mirati, all’interno di un programma specifico rivolto alla tutela dell’Ambiente e alla fruibilità ‘sicura’ dell’acqua da parte dei cittadini (che comprende anche l’ormai prossima realizzazione sul territorio delle Case dell’Acqua)
Nel corso della presentazione di lunedì prossimo al Comune di Messina, dunque, verranno illustrate le fasi attuative del progetto, i tempi e le risorse disponibili e le modalità per affiliarsi, verranno descritti gli step in cui il progetto promosso da AMAM si realizzerà, per investire sul futuro iniziando dai primi banchi della Vita ma coinvolgendo anche imprese, enti pubblici e associazioni, al fine di concorrere in modo sinergico, in linea con la campagna #plasticfree promossa dal Ministero dell’Ambiente, che si propone di sensibilizzare i soggetti pubblici e privati che operano nei territori per ridurre al massimo l’utilizzo della plastica monouso, puntando ad uno sviluppo davvero sostenibile, agendo su alcune semplici linee guida di cui AMAM SpA si è già intestata la realizzazione al suo interno e promotrice nel territorio:
- Applicare la regola delle 4 R: riduci, riutilizza, ricicla, recupera.
- Eliminare la vendita di bottiglie di plastica dai distributori e sostituire la fornitura con distributori di acqua alla spina allacciati alla rete idrica.
- Eliminare gli oggetti di plastica monouso come bicchieri, cucchiaini, cannucce e palette di plastica.
- Limitare la vendita di prodotti con imballaggio eccessivo (merendine, biscotti, succhi di frutta confezionati), privilegiando l’offerta di spremute, centrifughe e frullati di prodotti freschi, nei minibar o nelle mense interne.
- Fornire o invitare i dipendenti a portare una propria tazza o borraccia per consumare bevande calde e fredde.
- Non utilizzare plastica monouso durante eventi aziendali e/o riunioni
- Promuovere azioni di sensibilizzazione sull’importanza di ridurre l’inquinamento da plastica tra i dipendenti
- Farsi ambasciatori della campagna #PlasticFree con altre realtà pubbliche o private.